Ho mobile e il furto dati. Cosa rischio? Cosa fare?
Confermato il furto di dati a Ho Mobile. L’azienda: «Rubati parte dei dati ma non quelli bancari». I rischi e i modi per proteggersi.
Alla fine il furto è avvenuto davvero. Nelle ultime ore Ho Mobile ha confermato che è stata registrata una perdita dei dati conservati. Questo operatore low cost è di proprietà di Vodafone ed è stato lanciato sul mercato nel gennaio del 2017. L’annuncio della violazione del database è arrivato dopo che nei giorni prima di Capodanno l’azienda aveva smentito le voci che circolavano su un possibile furto di dati. Fra le informazioni saccheggiate ci sono nome e cognome dei clienti di Ho. Mobile, il loro codice fiscale, la mail, la nazionalità e anche una serie di codici che servono a identificare la scheda Sim di cui sono in possesso i clienti.
Non sono coinvolti i dati bancari e quelli sul traffico. L’azienda ha ammesso che il furto è avvenuto ai danni di una parte dei suoi clienti, senza precisare percentuale o numero.
L’annuncio sul dark web, la prima smentita e l’ammissione
Per ritrovare la prima traccia di questa vicenda bisogna tornare al 22 dicembre. Qualche minuto dopo le 21 un utente pubblica su un market nel dark web un annuncio in cui si dice pronto a vendere un database con 2,5 milioni di dati appartenti all’operatore italiano Ho. Mobile. Lo stesso utente rilascia anche alcuni sample che mostrano come è strutturato il database e quali dati sono effettivamente a disposizione degli eventuali clienti.
Pochi giorni dopo, il 28 dicembre, l’account Twitter Bank Security pubblica sul suo profilo gli screenshot di questo annuncio, portando alla luce il tentativo di vendita (il dark web è quella parte di internet a cui non si può accedere con i normali motori di ricerca). Vodafone risponde alle accuse, spiegando che dai suoi archivi non risulta nessun furto di dati. Questione chiusa, fino al 4 gennaio. Nelle prime ore della giornata Ho. Mobile pubblica un comunicato ufficiale in cui ammette che il furto dei dati è avvenuto davvero.
Cosa fare per proteggermi?
È importante prepararsi ad un possibile aumento ti attacchi costruiti sulla base dei dati personali rubati. Non fidatevi di SMS o di mail dove vi viene chiesto di reinserire le credenziali per l’accesso ai vostri account bancari, o di inserire il numero della carta di credito per sbloccare un pagamento. Nel dubbio, fate sempre una verifica chiamando la banca o il servizio da cui avete ricevuto il messaggio per informarli della comunicazione ricevuta e verificarne l’autenticità. Reperite sempre i numeri di telefono e gli indirizzi mail dai siti ufficiali.
Il Sim Swapping e come evitare le truffe.
Negli ultimi anni il numero di telefono è diventato uno dei metodi per autenticarsi a portali e social network. Se siete clienti Ho Mobile il primo consiglio è quello di scollegarlo il prima possibile da questi portali. Da quello che sta emergendo per i clienti a cui sono stati rubati i dati non dovrebbe essere alto il rischio di incorrere nella truffa dello Sim Swapping, un sistema che permette di cambiare l’identità del proprietario di un Sim. In ogni caso, se ricevete il messaggio di Ho Mobile sul vostro smartphone è meglio andare in un punto vendita per sostituire la Sim, un’operazione che verrà fatta gratuitamente, come ha garantito l’azienda:
«In queste ore stiamo procedendo ad informare solo i clienti Ho. Mobile coinvolti, e abbiamo già attivato ulteriori e nuovi livelli di sicurezza per mettere la clientela al riparo da potenziali minacce. Ulteriori azioni a protezione dei dati sottratti sono in corso di implementazione e verranno comunicate ai clienti. Qualora i clienti vogliano comunque procedere alla sostituzione della propria Sim, potranno richiederne la sostituzione gratuita presso i punti vendita autorizzati»
Articolo: cit. Valerio Berra
VideoMusic 04/01/2021
Ciao, ho 4 sim tim tra cui 2 sim complete, una solo dati (Tablet), unasolo voce. Vorrei passare a ho. Mi daresti un consiglio?
Ciao. Sentiamoci per le offerte. Fammi uno squillo al 3518188174 o al 098158459 …